I passi nella neve erano sempre più pesanti a mano a mano che si andava avanti, questo doveva ammetterlo.
Nell’ultimo periodo lo erano così tanto che sarebbe stato bellissimo poter, invece, tornare indietro.
... e tu cosa chiederai, quest'anno, a Santa San?
Mentre si arrampicava sull’albero Hikaru continuava a domandarsi chi gliel’avesse fatto fare, nonostante conoscesse benissimo la risposta: Kazumasa e le sue scommesse in cui finiva invischiato e si ritrovava a perdere e pagare pegno più spesso di quanto avrebbe voluto.
Quanto si può amare una persona? Quanto forte più essere un Amore? E quanto si può soffrire per esso, quando ti vengono a mancare le certezze che ti ha appena fornito? Sakura sta per scoprirlo sulla propria pelle.
Se le mie lacrime scorrono come perle / scorrono come il mio dolore / e cadono, cadono, cadono / come cado io
Solo per OnlyHope... è la prima volta che li disegno! ;)
Ai
"In quel giorno di sole, non sapevo che avrei incotrato una splendida ragazza. Ho visto i suoi occhi scuri e le lacrime che scendevano. Lei si merita una corona... Ma dov'è ora?"** [Spin-off di Butterfly]
Una spalla dolorante, la fasciatura che deve essere fatta e una ricerca disperata a scuola, durante la pausa pranzo. Perché a volte certi momenti bisogna crearli e per farlo c'è bisogno di un aiutino, anche se non proprio corretto! Breve storia di una crisalide, decisamente ancora sigillata nel suo bozzolo.
Storiella su un altro dei miei personaggi preferiti (di cui nemmeno c'è il nome nella lista dei personaggi). Spero vi piaccia e spero che in molti commentiate. Grazie. La trama? Un piccolo centrocampista che vuole imparare a giocare e due amici che non si aspettava lo avrebbero aiutato.
Una nuova drabble pubblicitaria, con tanti auguri di buona fine e miglior principio:)
Un party di Natale, una sedicenne che si sente fuori posto e un cavaliere che va in suo soccorso.
Breve one shot natalizia, visto che ormai ci siamo quasi, con protagonisti due dei personaggi che amo di più.
Una raccolta di shot che hanno come protagonisti i Toho Boys e la “mia” Toho Girl Yasu Wakabayashi. Una serie di storielline ad ambientazione scolastica (e dintorni) che non hanno nessunissima pretesa, se non quella di strapparvi qualche sorriso e regalarvi un po’ di sano fluff - che non guasta mai... insomma per far tornare tutti al liceo... suvvia, alzi la mano chi non ha desiderato, almeno una volta, sedersi fra i banchi del Toho...
Vi ricordo che le storie vengono risistemate di volta in volta in ordine cronologico, per l'ordine di pubblicazione guardare il numero nel titolo.
Ultima TS pubblicata: Quasi una sorella - Toho Story11
I compagni di squadra di Taro erano sorpresi e basiti, non si aspettavano di certo che avesse una sorella, figuriamoci gemella. Ed infatti solo in quel momento si resero conto della somiglianza sorprendete che li accomunava.
Ennesimo bakaspot da un suggerimento di kymyit di EFP.
La rel&nene prodascion è tornata!!
Saranno sempre in forma?? Mh, a voi la sentenza...
... si accettano scommesse!!!!!! XD
“Lui… non mi ama.”
Gino spalancò gli occhi, non era sicuro di aver capito bene.
“Quando gli ho chiesto che avrebbe fatto se mi fossi sposato… ha risposto che non gliene importava.”
Un matrimonio, molti dubbi, troppe cose date per scontate...
Salvatore Gentile X Shingo Aoi
Cosa sarà successo dopo che Taro e Tsubasa si sono rivisti sotto la Torre Eiffel, poco prima che iniziasse il Torneo di Parigi? Quali sentimenti avrà provato Misaki? Piccolo missing moments che racconta quella parentesi...
Quarta classificata al V contest di Endless Field "Wake up and smell the coffee" e orgogliosa vincitrice del premio "Missing Moment"
Stavolta siamo in Francia, da Napoleon e Pierre. Un piccolo momento "casalingo" tra di loro.
Jun, sempre controllato e pacato, un po' per carattere e un po' per la sua malattia si lascerà mai andare?
A volte per vedere qualcosa che è evidente, ma che non vogliamo vedere, serve qualcuno che ci conosce davvero...
Spin off di Furisode di WYWH.
(CONCLUSA!!) Cosa succede quando un genietto dispettoso decide di scambiare tra loro le anime e i corpi di alcuni nostri amici? Forse impareranno ad apprezzare un po' di più quello che hanno...o forse no?
AU; Crossover CT/SLAM DUNK
Pairing: Wakashimazu/Mitsui
What if: E se in una clinica ortopedico/fisiatrica, il *nostro* incontrasse il bel Mitsui dello Shohoku e strigesse con lui una tenera amicizia?
Ci sono cose che nemmeno i migliori amici possono sapere. Takeshi lo sa bene.
La Rel&nene prodascion è lieta di offrirvi una nuova perla con l'ormai rodato testimonial di tutte le acque della salute...
C'è chi ha bisogno di un peluches per dormire, chi di una bambola, chi di un lenzuolo da mordicchiare... anche Shingo Aoi ha il suo 'oggetto' per conciliare il sonno... indovinate cos'è? Vedere per credere;)
Le illustrazioni di Simmetrie Speculari, mha... Una fanart per ogni storia, cercando di cogliere il punto saliente di step in step.
Speriamo, mha! °-°
-Kojiro/???: "-È tardi.- Fu la constatazione di Kojiro, levandosi le lenzuola dal petto. -Sì.- Rispose l’altro, rotolandosi tra le coperte, abbracciando il cuscino. –Odio gli allenamenti mattutini!- Si lamentò ancora quello, premendosi le mani sulla faccia. –Li odio proprio!- Ululò, sbattendo un pugno sul materasso. Hyuga inarcò un sopracciglio, passandosi una mano sotto il mento. Poi scosse la testa. -In ogni caso, faresti meglio ad alzarti…- Appuntò, infilandosi la maglia zebrata."
???/Misaki: "Quella mattina, Taro Misaki s’alzò, stiracchiandosi a lungo, godendosi il crogiolante calore dei raggi mattutini. Aprì la finestra, prendendo una lunga boccata d’aria… Nudo e bello come il sole, si spinse sul davanzale, contemplando il panorama, mentre un tonfo sordo gli annunciava che il suo amante per quella sera fosse rotolato giù dal letto.
-Ouch…- Sussurrò quello, portandosi una mano alla nuca. Taro si voltò sorpreso, sorridendo appena."
Due storie, elementi in comune, sottili differenze.
-Kojiro/Ken: "Si svegliava ansando, tenendosi il cuore con una mano, il petto che s'alzava e s'abbassava scosso dai singulti. Che dolore atroce. È il peso della vergogna... È il peso della tua inettitudine... Gli occhi sgranati a fissare quel bianco inconsistente a cui la sua mente era grata. Bianco, nulla... Pensare al niente più profondo e crogiolarsi nel dolore fino a straziarsene lentamente. Semplicemente non fare nulla, lasciare che tutto si sciogliesse in un'insofferenza voluta, come gocce di pioggia sulla pelle. Oh, che male!"
Santana/Leo: "È un ricordo così nitido nella sua mente che gli fa male ripensarci. Lo uccide. Lo strazia. Ne fa carne e sangue in un tumulto di dolore. Che male, che male... Vorrebbe strapparsi il cuore dal petto Santana, ma non ne ha il coraggio. È come un monito scolpito a fuoco nella sua mente, come un incisione a sangue, come un doloroso marchio indelebile. Sa che rimarrà per tutta la vita. A coglierlo era stata più che altro la schiettezza disarmante con cui gliel'aveva detto. Una schiettezza che tradiva quegli anni di frustrazione e di timore represso." (ATTENZIONE: Death Fiction)
Due storie, elementi in comune, sottili differenze.
-Margas/Schuster: "-Dai Fraaaanz!- Cercò di tirarlo su Margas, mentre quello guardava mogio la propria cioccolata. Sospirò ancora il povero Schuster, girando il cucchiaio per l'ennesima volta. L'aveva presa male, oh, se l'aveva presa male! Franz caro era uno che se la prendeva per nulla, che rimaneva malissimo se gli cadeva in terra il cono gelato, che si disperava se si svegliava con i capelli fuori posto la mattina e che, ahimè, aveva un cuore che batteva per il bel kaiser di Germania."
-Taki/Teppei: "Palleggiava solitario, Teppei, facendo rimbalzare il pallone a destra, a sinistra, ancora a destra... Taki l'osservava rapito, il mento posato sul palmo, il gomito retto dalla gamba, accovacciato sulla panchina. Non ricordava d'aver mai visto il giovane Kisugi palleggiare così... Da solo. Insomma, quando uscivano ogni tanto a calcio ci giocavano, era normale, ma quando avevano raggiunto il campetto e il giovane attaccante aveva trovato la palla di cuoio, se l'era semplicemente passata tra i piedi. Non era saltato su urlando il solito: "Hey, Taki, due tiri?" No, non l'aveva fatto. Il capo chino..."
Due storie, elementi in comune, sottili differenze.
-Genzo/Karl: "Lo senti Karl? Lo senti quel qualcosa che martella insistentemente nel tuo petto? Che cos'è? Cos'è questo dolore che sento all'altezza del petto? Non lo sai Karl? Hai sempre pensato di non avercelo un cuore in grado di battere così forte per qualcuno. Per un uomo per di più. E lo senti che ti martella nel petto... Che ti strazia lentamente. Fa male, Schneider? Ti fa davvero così male?"
-Pascal/Diaz: "Quando ti svegli nel cuore della notte e comprimere il petto e la gabbia toracica, vorresti sbattere la testa contro il muro per non sentire più quel dolore. Vorresti tirarti così tanti pugni da sanguinare, pur di far cessare quel male atroce. Fai anche fatica a respirare. Affoghi. Annaspi. Ti svegli nel cuore della notte, alzandoti di colpo, mentre qualcosa preme lì, proprio sui tuoi polmoni. Non riesci neanche a deglutire. Sono i fantasmi del passato, Diaz. A volte ritornano."
Due storie, elementi in comune, sottili differenze.
-Pierre/Louis: "Sospirò pesantemente, Louis, inforcandosi le mani in tasca con stizza, le sopracciglia corrucciate. Tanti auguri a me... Aveva sussurrato in cuor suo stringendo le labbra. Fuori dall'albergo, da solo. Non era la prima volta che succedeva, ma anche se si convinceva d'esservi abituato, gli faceva male lo stesso. Non poteva biasimare nessuno, comunque... Dopotutto, era colpa del suo caratteraccio se alla fine nessuno si ricordava mai di lui."
-Jito/Ken: "Jito sospirò sommessamente avvicinandosi alla porta di casa con quel piccolo pacchetto tra le mani. La neve scendeva lentamente, imbiancando tutto il paesaggio circostante come in uno di quei quadretti della Coca Cola che affollavano le strade in quel periodo. Sorrise nell'osservare il giardino interamente ricoperto di neve, mentre il cane del vicino giocava a rotolarsi qua e la inzuppandosi il pelo."
Due storie, elementi in comune, sottili differenze.
Due storie, elementi in comune, sottili differenze.
Sono trascorsi tanti anni, e qualcosa, per Amy e Julian, sembra essere cambiato per sempre. Oppure no?