Sull'orlo di un precipizio, il vuoto.
Nel cuore, il silenzio.
E quando tutto pare perduto e gelido... i suoi occhi.

"E' da quando hai detto che il mio è un bel nome, che mi hai illuminata, portiere.
Da quando hai rivolto a me - proprio a me, a nessun altro - uno dei tuoi sorrisi speciali, che mi hai fatta risplendere.
E' da quando ti sei voluto prendere cura di me, stupida scavezzacollo, che mi sono ricordata di avere un cuore.
E' perché non hai chiesto mai, è perché sei sempre stato lì, ombroso eppure semplice... è perché sei infinitamente gentile, perché sai fare un mare di cose, perché sei forte, protettivo, determinato. E' perché c'è tutto questo, dietro la tua espressione fredda, inalterabile, cupa e stoica che ardo quando ti sono accanto e muoio alla tragica idea di vederti andare via dalle mie mani."