Sei.Un.Fottuto. GENIO!

Punto.

<si scompiscia da una parte, in silenzio>

Sai socia che leggendo questa storia ho avuto più di un déjà-vu e mi sono tornati alla mente i remoti tempi degli IACers, la cui scomparsa è stata in parte supplita dal neo nato Bakarchivio?
Sono davvero lontani gli anni in cui gli autori/ci di fanfiction si prendevano poco sul serio e i personaggi reali descritti, venivano fatti interagire con quelli del fandom preferito, ma unicamente come prese in giro e parodie, senza sforare nel merysuismo e nella “traggedia”.
. E qui ci starebbe benissimo il bannerino di Melanto “anche io ho fatto morire un personaggio”.
Premetto che nel mio caso non ho ancora fatto crepare nessuno, però ne ho fatto soffrire molti, quindi per certi versi anche io sono iscritta al club della “traggedia”, ma sotto l’effige della mia socia di sventura sto cercando di scrollarmi di dosso questa aurea nera e di colorare di positività il fandom di CT.
Ben inteso non diventerò mai una novella Pollyanna ma cercherò di essere un po’ meno bodelaire.
Ma scordatevi che Alex_kami si converta allo slash, e decida di scrivere una storia di quel genere, alle yuri chissà in un momento di follia, Alex potrebbe farci un pensierino ma non sarà mai una yaoi girl.
Tornado alle fanfic IAcers si scriveva senza troppe pretese ed isterismi, si era rispettosi della grammatica e del resto, e soprattutto, salvo non si trattasse di caricature e storie Alternative Universe, si cercava il più possibile di attenersi alla trama del manga/anime di Capitan Tsubasa e di rappresentare in character i personaggi, magari si poteva anche calcare la mano, ma senza mai esagerare troppo.
Non c’era l’ossessione delle recensioni come adesso, perché le storie venivano commentate nelle chat comunitarie o sui forum.
Erano i tempi in cui si scriveva per puro piacere e divertimento e in cui gli autori/ci di fanfic si potevano contare sulle dita di una mano, ancora non c’era l’ADSL, i siti non erano stati automatizzati e organizzati come delle catene di montaggio, e la qualità delle storie postate era proporzionale alla quantità delle stesse.
Bhe con questa oneshot Maki ha fatto tornare me, Suino e tutti quelli che appartengono al mondo delle fanfic IACers e dell’IMFA, che ormai fanno parte dell’album dei ricordi, indietro nel tempo, e in modo scherzoso, prendendo a prestito dalla chat il solo personaggio di Solarial e dal fantastico mondo di CT quello di Kojiro Hyuga, bistrattato oltremodo dall’autrice Solarial, si è calata nelle insoliti vesti di inviata IACers ed partita in una paradossale vendetta, per restituire dignità al personaggio di Kojiro, ma anche alle altre primedonne e sfigati (e qui Melanto mi picchia) fin troppo toccati dalla disgrazia dilagante in un fandom per antonomasia positivo come CT.
E lo ha fatto con stile e quella ironia che oggi definiremo baka e che invece appartiene al suo illustre antenato.
Ben venga, quindi, questo revival del passato se il suo fine è cercare di ridare rispetto ad un fandom un po’ troppo tartassato negli ultimi tempi e ben vengano le autrici controcorrente e sadiche come Maki messe lì per farci ridere e sdrammatizzare e giocando coi personaggi, come solo lei sa fare, farci anche un po’ riflettere su questo tragedia dilagante.