Ci sarebbero mille cose da commentare e non so bene da dove cominciare. Ho apprezzato che tu abbia scritto il seguito de “La Sfida” era una one-shot splendida che meritava una continuazione. Perfetto aver scritto la prima dal punto di vista di Genzo e questa da quello di Kojiro, è stato un po’ come se avessi completato e chiuso il cerchio (altro particolare che da fanatica non posso fare a meno di apprezzare). Ottima la scelta dell’ambientazione con un clima così composto, elegante in contrasto con le emozioni che provano i due calciatori. Fanno di tutto per evitarsi anche se alla fine il caso (o meglio tu) li porta inevitabilmente al confronto che temevano. I discorsi e i loro comportamenti quando si blocca l’ascensore sono stati semplicemente perfetti. Ho trovato entrambi IC, almeno per come li ho sempre intesi io. Kojiro è più istintivo e lo hai giustamente fatto notare nel suo modo di aggirarsi nella cabina e nelle sue risposte immediate, a bruciapelo. Genzo, al contrario, ha dei movimenti più controllati, un modo più pacato di parlare. Ho apprezzato però, come dalle sue poche frasi, tu sia riuscito a renderle più “umano”, a far trasparire parte delle emozioni che si nascondono dietro alla sua espressione impassibile. Quando l’ascensore è ripartito mi sono resa conto che, leggendo il pezzo prima, sembrava quasi che si fosse fermato il tempo. Mi sono ritrovata a sperare che non fosse tutto finito mentre si raggiungeva il 26° piano. Ho sospirato con l’ultimo pezzo e non ho potuto fare a meno di notare le differenze dal loro primo “incontro”. Non è stato solo sesso, un bisogno impellente di essere soddisfatto, che lo volessero o no il rapporto è stato approfondito e lo si capisce dai gesti più accurati, che esprimono molto più delle parole. Bello il finale mentre pronunciano i loro nomi. Ultimo cosa: stavolta ho due momenti che mi sono rimasti impressi. Il primo è la descrizione di Tokyo al tramonto, vista dall’ascensore panoramico. L’altro è quando si riaccende il neon e si passa dalle ombre rischiarate dalla luna, alla luce forte e implacabile. E’ un piacere leggerti, complimenti!

*_*finalmente ho trovato due minuti per leggere e recensire questa fantastica fanfiction.
Bellissima. Le ambientazioni, i personaggi e le loro caratterizzazioni. Mi è piaciuto tutto. In particolare, ho apprezzato l'atmosfera molto soffusa che si viene a creare all'interno dell'ascensore ed il dialogo tra i due personaggi.
Genzo e Kojiro sono due caratteri forti, troppo forti per ammettere le rispettive debolezze a viso aperto e preferiscono puntare su mezzi sguardi, mezze frasi e tanta - a volte troppa! - ironia. Ma credo che siano affascinanti proprio per questo, no? E tu li hai saputi rendere davvero al meglio.
Genzo, va beh, è il tuo *cocco* XDDDD! Sguazzi nella sua caratterizzazione come un pescetto nello stagno! Ed anche se eri sempre dubbiosa su Kojiro, posso affermare che ti è uscito benissimo!
Un degno continuo di un'altrettanto degnissima fic come "La Sfida"... *ghgh* ci voleva una conclusione *pucciosa* tra quei due! *hihi*
E, visto che ultimamente sto regredendo allo shonen-ai più ultra-mega-classico, ho apprezzato l'assenza del p0rn! O__O Incredibile. Credo di essere seriamente malata! XDDDDD
Ancora tantissimi complimenti, cara. Hai tirato fuori l'ennesimo ottimo lavoro!
Melantò

Author's Response: Ma grassie tesoro! E' stato un parto lungo e difficile e sono felicissima che il risultato sia tanto apprezzato!*________* Zì zì, Genzo è proprio il mio cocchino, ormai lui mi viene così e non riuscirei mai a cambiarlo ^^ Koji è stato molto difficile da tratteggiare e sono stracontenta di aver ottenuto un buon risultato^^ Grazie di cuore cara, sei sempre gentilissima!