ELF ha finalmente riaperto, ma non tutti paiono così entusiasti.
[Gran Galà di ELF prima edizione]
Questa ff percorre, modificandole, le vicende di Captain Tsubasa Rising Sun, l'ultima serie del manga ancora in fase di pubblicazione. Per questo motivo ho segnalato gli spoiler.
I primi quattro capitoli sono una lunga introduzione e, a differenza degli altri, vedono Sanae parlare in prima persona. Dal capitolo 5, invece, la storia viene raccontata dal narratore.
Tsubasa e Sanae sono sposati e a breve diverranno genitori. Si amano alla follia, ma purtroppo il loro sentimento non sembra più sufficiente a renderli felici. Tsubasa non riesce a conciliare la sua carriera con la lontananza dalla moglie, mentre Sanae sembra ormai dipendere totalmente da lui e vorrebbe recuperare un po' della forza d'animo che aveva quando "era Anego". Involontariamente, finiscono per ferirsi l'un l'altro.
Sullo sfondo, ci sono le Olimpiadi di Madrid e i compagni di squadra di Tsubasa.
Qualcuno cerca di aiutarli, ma uno di loro, da sempre grande amico del Capitano, comincerà a cambiare atteggiamento nei suoi confronti.
La storia è in divenire ma cercherò di aggiornarla con ritmo costante, compatibilmente con gli impegni di lavoro e di famiglia. Ringrazio fin d'ora chi vorrà accompagnarmi in questo lungo viaggio e, magari, commentare i vari capitoli. Grazie!
Una raccolta di one-shots basate su alcune delle mie canzoni preferite, tutte tipiche della produzione musicale hard-rock, metal e punk a cavallo tra gli anni '80 e '90.
I protagonisti sono i nostri ragazzi della Toho e le storie sono completamente svincolate tra loro e auto-conclusive. Non c'è alcun nesso tra i vari capitoli, né temporale né di trama.
L'unico filo conduttore è l'erotismo.
Vi do semplicemente qualche buon motivo in più per cui, molte di noi, avrebbero voluto studiare alla Toho High School... Come se non ce ne fossero già abbastanza...
Buona lettura!
NB: la nota "yaoi" vale solo per l'ultima one-shot. Tutte le altre sono rigorosamente "het".
“Scappiamo al The Peninsula...” “Sì…” E senza esitazioni ho afferrato di nuovo la sua mano e di nuovo ancora, l’ho trascinata lontano, verso un’altra meta. [Missing moment relativo al cap.14 di Fly Away (Butterfly reprise)-Luci di Tokyo]
"Ok mi sono sbronzata. Una sola volta. Ma questo mi sembra esagerato. È la quinta mattina di seguito dalla festa, che mi alzo con il fantastico desiderio, o meglio stimolo, o meglio ancora incontrollabile esigenza, di abbracciare la tazza del mio gabinetto. Di finissima porcellana sì, ma pur sempre un cesso." [Sequel di Butterly e Fly Away (Butterfly reprise)]
"Mi sono sempre chiesto cosa intendessero le persone quando ci dicevano: "Voi due siete proprio simili!". Se lo dicevano semplicemente per il fatto che stessimo sempre insieme, e andassimo pure d'accordo. Il che, considerati i nostri pessimi e asociali caratteri, era tutto dire.
Tutti hanno sempre trovato delle somiglianze tra noi. Io invece, ho sempre pensato che ci fosse una grande differenza tra quel coraggio e quello spirito estremamente competitivo e combattivo che dicevano avessimo in comune. Pochi hanno capito che quell’apparente somiglianza tra me e te, altro non era che il mio tentativo di essere come te."
"Più mi tenevi testa, ed eri l’unico sulla faccia della terra, più ti ammiravo. Quando lo facevi tu, non so perché, riuscivo a sopportarlo, come se fosse la prova che eri simile a me. E ne ero felice. Tu hai deciso che sarei diventato il tuo Capitano solo dopo essere stato sconfitto… e non sapevi nulla di me, della mia vita. Ma l’hai accettato solo perché ho dimostrato di avere il tuo stesso spirito: quello di un orgoglioso combattente."
Ken Wakashimazu X Kojiro Hyuga: Similitudini
E se i personaggi di ct... fossero degli host?
Ci sono sirene e i personaggi di CT, che aggiungere di più? Buona lettura
Devo ringraziare la mia sorellina se ci sono questi disegni e un mio amico che mi ha aiutato
Disegnuccio
Salvatore Gentile non era abituato a essere confuso. La sua vita era sempre corsa su binari netti, perfettamente suddivisa fra il bianco e il nero: fra perdenti e vincitori, fra giusto e sbagliato, fra importante e inutile. E fino a quel momento ciò che non era il calcio, per lui, era sempre stato inutile. Sì, c’erano gli amici, i compagni di squadra. C’erano state delle storie di lunghezza variabile tra il tempo di una scopata e quattro mesi di mazzate nelle palle, ma non c’era mai stato un pensiero così fisso e fastidioso da diventare ossessivo.
Ispirata alla sfida di Pucchyko_Girl Alphabet!Challenge - 26 lettere per dire ti amo.
La storia, fuori dal comune, tra Benji e il mio pg originale Ally attraverso 26 drabble per le 26 lettere dell'alfabeto.
Alternate Universe: gothic fantasy, 1800 europeo. Folklore a palate.
Pierre è un hunter più comunemente detto cacciatore di demoni, Louis è il suo guardian la creatura che lo segue. Non è lupo, non è uomo, ma ha giurato eterna fedeltà al suo migliore amico... le loro strade si incrociano una volta di più tra le vie di Parigi. Un delitto, un amico ferito, una lettera allarmata da Venezia, e tutti i cacciatori più famosi del mondo partono alla volta dell'Italia. Chi è che miete vittime tra i borghi della laguna? Chi si nasconde e trama nell'ombra? E cosa nasconde l'orecchino di Napoleon?
Tratto da: "Tassello preliminare: Spleen" (prologo)
Louis saltò ancora di lato e come toccò il terreno il suo corpo assunse definitivamente le sembianze della creatura della notte che era: maestoso e bellissimo come un lupo della steppa, con quel pelo striato di blu e quel ciuffo di pelo più chiaro sulla nuca.Gli occhi avevano perso il colore bianco tipico del bulbo per un rosso sanguigno e quelle iridi prima castane erano divenute color oro lucente. Splendide, sublimi e misteriose.
Altri personaggi non citati: Salvatore Gentile, Gino Hernandez, Kojiro Hyuga, Ken Wakashimazu, Stephan Levin, Shunko Sho, vari ed eventuali.
(Io che non scrivo yaoi? Sarò malata...)
A grande (?) richiesta, la storia di Non come vorresti dal punto di vista di Katagiri...
Ricordi di un amore forte, onesto, sincero. E che dà la forza di andare avanti, nonostante tutto. (Partecipante al "Queen Contest - Il contest della Regina)
Piccola premessa:chi legge le mie ff sa che ho una vera e propria fissazione per le colonne sonore...quindi, quando ho letto del Queen's contest (a proposito: grazie Himechan! _^) non ho potuto non buttarmici a pesce ^_^
E' una storia che mi è uscita di getto, un po' perchè mi tocca, in parte, da vicino, un po' perchè mentre la scrivevo avevo nelle orecchie la versione di “Too much love will kill you” cantata da Brian May, a cui sono molto legata.
A questo proposito vi devo chiedere un favore: mentre leggete questa storia, ascoltate questa canzone. Quella di Brian, non dei Queen, su YouTube si trova. E poi, se ne avete voglia (e soprattutto se la storia vi è piaciuta), leggetela di nuovo con, di sottofondo, “Tank Park salute” di Billy Bragg (sempre su YouTube trovare una bella versione live).
E per favore, cosa che non ho MAI chiesto e non chiederò MAI più, fatemi sapere cosa ne pensate di queste colonne sonore, e quale delle due ci sta meglio, perchè avrei in mente un lavoretto...
Buona lettura
Ruby
Cos'hanno in comune Benjamin Price, Mark Lenders e Julian Ross? Forse che provengono da tre aristocratiche famiglie di Londra? Forse che sono tutti e tre belli e affascinanti? O che vengono considerati, tutti e tre, dei "mascalzoni bugiardi e truffatori"? Beh, qualunque cosa sia, dovrà avere a che fare con tre "dolci" signorine in un'epoca di scoperte e paura dell'ignoto; di rivoluzioni industriali e riscoperta del passato. Di obblighi e doveri morali...e sentimenti incontrastabili.
"Ho deciso che, nel secondo tempo, Wakashimazu scenderà in campo come attaccante".
Kozo Kira aveva parlato e la sua decisione, in quanto commissario tecnico, non poteva essere discussa.
Ma cosa significava questo per me?
Una possibilità in più per dimostrare il mio valore, oppure ..un sogno che s'infrangeva per sempre?
Fanfiction intimistica, SPOILER su "CT: GOLDEN-23"
Tutti i personaggi appartengono a Yoichi Takahashi, che spero mi perdoni ancora una volta per l'uso che ne faccio.
“Mi fermo solo per cinque minuti! Che volete che siano cinque stupidi minuti?” ribatté accorato, fissando con sguardo supplice quelli che aveva ribattezzato ‘i suoi carcerieri’ e che non sembravano assolutamente propensi a concedergli un istante di tregua.
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